Nonostante la Cassazione assegno alla casalinga cinquantenne perché ormai può trovare solo lavori usuranti.

Pubblicato il 10/10/2017


Articolata e ben motivata la sentenza del Tribunale di Napoli, Sez. I Civile, n. 8689 del 31 luglio 2017, che, richiamando espressamente i principi della storica sentenza della Cassazione n. 11504/17 sul “nuovo” assegno divorzile e ribadendo che alla luce di detta decisione spetta la coniuge richiedente l’assegno dimostrare l’inadeguatezza dei “mezzi” di sussistenza e/o l’impossibilità di procurarseli per ragioni oggettive, ha riconosciuto l’assegno divorzile - in “applicazione” del nuovo orientamento della Suprema Corte – in capo ad una casalinga cinquantenne poiché in tal caso “… l’inadeguatezza dei mezzi di sussistenza deve desumersi dall’incontestata circostanza che la richiedente è stata sempre casalinga durante tutto il periodo di vita matrimoniale e che oggi all’età raggiunta avrebbe effettive difficoltà nell’eventuale reinserimento nel mondo del lavoro, potendo aspirare solo a mansioni di più basso livello e spesso di più gravoso impegno fisico, che sebbene non precluse in astratto risulterebbero particolarmente dure da affrontare (per l’età)”.